Quando un soggetto si rivolge a me perché vive la crisi del rapporto matrimoniale, sono solita dire che: “se per sposarsi è necessario pronunciare due Sì, per decidere di separarsi è sufficiente la pronuncia di un solo No”.
Ciò accade anche quando la crisi coinvolge la coppia che convive fuori dal matrimonio.
Quando la coppia entra in crisi, è un’intera famiglia a vivere uno sconvolgimento, ne sono coinvolti tutti i suoi componenti, primi fra tutti i figli, ma anche le famiglie d’origine (i nonni e i parenti).
In questi casi il mio compito non è quello di individuare vincitori e vinti, ma essere di sostegno e guida efficace ai soggetti-persone che hanno bisogno per essere condotti alla soluzione migliore, avendo cura di tutelare in primo luogo i figli, quando ci sono, in quanto fonte di responsabilità irrinunciabile.
- consensuale/giudiziale
- negoziazione assistita
- assegnazione casa coniugale
- mantenimento figli
- mantenimento coniuge
- modifica condizioni di separazione
- rilascio e revoca passaporto coniuge
- recupero credito mancato pagamento del mantenimento
- ordine di pagamento al datore di lavoro